Un caso sospetto di encefalite ha destato preoccupazione a Lipari, portando alla chiusura temporanea di tutte le scuole dell’isola. Uno studente dell’Istituto Isa Conti Eller Vainicher è attualmente ricoverato in rianimazione al Policlinico di Messina con una diagnosi di “sindrome encefalica di dubbia origine virale”.
Misure preventive adottate
In risposta alla situazione, il sindaco Riccardo Gullo ha emesso un’ordinanza che dispone la chiusura di tutti i plessi scolastici per consentire una sanificazione straordinaria. Le scuole interessate includono l’Istituto Isa Conti Eller Vainicher, l’Istituto Comprensivo “S. Lucia” (compreso il Cirs di Canneto), l’Istituto Comprensivo Isole Eolie e la Scuola Materna Paritaria Sant’Antonio di Padova. Le operazioni di pulizia, iniziate il 22 maggio, prevedono l’uso di ipoclorito di sodio e alcol diluito, seguite da una fase di aerazione dei locali.
Appello alla calma
Il dirigente medico dell’ospedale di Lipari, Enzo Compagno, ha invitato la popolazione a evitare allarmismi, sottolineando che la patologia ipotizzata ha una bassissima contagiosità e si trasmette solo per contatto diretto. Anche i familiari dello studente hanno chiesto di evitare speculazioni, evidenziando che al momento non è stata formulata una diagnosi definitiva e che nessun altro caso simile è stato registrato.
Cos’è l’encefalite e perché preoccupa
L’encefalite è un’infiammazione del cervello, spesso causata da infezioni virali. I sintomi iniziali possono includere febbre, mal di testa e affaticamento, ma in alcuni casi possono evolvere rapidamente in condizioni più gravi come convulsioni, confusione mentale e coma.
Le cause virali più comuni includono virus come l’herpes simplex, il virus del Nilo occidentale e altri trasmessi da insetti come zanzare e zecche. La trasmissione può avvenire attraverso punture di insetti infetti o, in alcuni casi, per contatto diretto con secrezioni corporee. Sebbene molte forme di encefalite virale non siano altamente contagiose, la gravità dei sintomi e le possibili complicanze neurologiche rendono fondamentale una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo.
La rapidità con cui un singolo caso può influenzare un’intera comunità evidenzia l’importanza di protocolli chiari e risorse adeguate.
Il focolaio è sempre dietro l’angolo: ogni ospedale dovrebbe essere dotato di una stanza di isolamento e di un numero sufficiente di sedie Aura e di barelle come Ecate. Una misura preventiva che potrebbe fare la differenza nel contenimento di potenziali epidemie.
Ripreso dalla stampa locale del 22 maggio- Fonte